Elezioni Perugia, Ferdinandi chiude la campagna elettorale in centro storico

PERUGIA – Chiusura in centro storico per la campagna elettorale di Vittoria Ferdinandi, candidata sindaco del Comune capoluogo per il cosiddetto “campo largo”. «Dopo una campagna elettorale lunga e coraggiosa, fatta di tantissimi incontri sul territorio, di confronti e progetti, siamo pronti a chiudere con lo stesso coraggio, la stessa forza di volontà e lo stesso spirito costruttivo che ci caratterizzano da mesi», ha detto Ferdinandi dando appuntamento venerdì 7 giugno alle 18.30 in piazza IV Novembre. «Vogliamo riempire come un’onda il centro storico di Perugia. Un’onda di entusiasmo, di partecipazione, di gioia, di bella politica». Il comizio di chiusura di Vittoria Ferdinandi sarà accompagnato da Dj Ralf, Paolo Benvegnù e i Melancholia ma si tratta di un programma work in progress. «Abbiamo bisogno di tutti e tutte voi per l’ultimo passo prima del voto di sabato e domenica, da percorrere insieme».

ENDORSMENT ECCELLENTI

Nei giorni scorsi, il diplomatico ed ex-viceministro,Mario Giro ha elogiato la campagna di Vittoria Ferdinandi, definendola «una speranza per Perugia, in un contesto di odio e contrapposizione». Giro ha sottolineato l’importanza della pace e del negoziato, ribadendo che solo questi possono portare crescita. Con il sindaco di Assisi Stefania Proietti, è stato richiamato il valore della pace di Perugia e Assisi, culla di Aldo Capitini e San Francesco. Ferdinandi ha parlato di partecipazione e intelligenza collettiva per ridefinire la politica, rifiutando i muri e lavorando per un progetto che riscopra il DNA pacifista di Perugia e Assisi, e l’integrazione delle culture portata dalle università.

Un altro endorsment è arrivato da Alessandra Sartore ex sottosegretaria alle Finanze del Governo Draghi a nome dell’Alleanza per la Vittoria, coalizione a sostegno della candidata Ferdinandi. Sartore ha criticato l’annuncio della candidata di centro destra Margherita Scoccia di voler rifare tutte le strade di Perugia con 40 milioni di debito. Per Sartore, questa l’amministrazione uscente giustifica l’immobilismo con la scusa del buco di bilancio, «ma ora si ritrova con 45 milioni da spendere, mancati ai cittadini per servizi e opportunità». «La coalizione di Ferdinandi, invece di promesse roboanti, preferisce ascoltare i cittadini e decidere insieme come investire quei soldi, affrontando seriamente il problema delle strade e altri temi chiave».