Terremoto, oltre 500 sfollati dopo le scosse del 9 marzo

Scritto da il Marzo 14, 2023

PERUGIA – Nella seduta straordinaria di lunedì, 13 marzo, la Giunta regionale dell’Umbria ha dato mandato agli uffici regionali di redigere, insieme ai tecnici del Ministero, la relazione da inviare al Dipartimento nazionale di Protezione civile per formalizzare la richiesta di “stato di emergenza nazionale” sulla quale si esprimerà poi il Governo. Una condizione che consentirebbe l’attivazione del contributo di autonoma sistemazione per gli oltre 500 sfollati finora censiti nel cratere sismico altotiberino, tra i comuni di Umbertide, Montone, Gubbio e Perugia.

Con centinaia di persone fuori casa e il 90% di edifici inagibili, Pierantonio è la località più colpita dalle scosse del 9 marzo ma danni rilevanti sono stati riscontrati anche a Pian D’Assino, sempre nel comune di Umbertide, e a Sant’Orfeto, in quello di Perugia, dove è crollato anche parte del cimitero. Per l’area in questione, sin da venerdì la Regione ha deliberato un impegno economico per la gestione dell’emergenza, garantita da Protezione civile regionale e comunale, con circa 280 volontari in azione e 200 posti letto allestiti.

Determinante anche l’impegno dei vigili del fuoco che dopo lo sciame sismico nei quattro comuni interessati hanno svolto finora 591 interventi: 379 per verifiche statiche e sopralluoghi tecnici, 160 per la messa in sicurezza di edifici dissestati e la rimozione di parti pericolanti, 62 per assistenza alla popolazione per il recupero di beni e merci da edifici lesionati. Al momento sono impegnati 82 vigili del fuoco, tra qui 5 squadre specializzate nella valutazione di criticità strutturali che in 41 casi hanno giudicato i danni agli edifici di grave entità, 63 di lieve portata. Solo i pompieri hanno allontanato precauzionalmente dalle loro case 190 persone.

SOLIDARIETÀ DA NORCIA

Sono stati consegnati a Norcia i lavori per la ricostruzione di Porta Romana, uno dei principali punti di accesso al centro storico, lesionata dai terremoti 2016. L’intervento sarà eseguito in un anno per un importo di circa un milione e 200 mila euro. “Per noi è uno dei cantieri simbolo della città”, ha detto il sindaco Nicola Alemanno che nell’occasione ha rivolto un pensiero alle popolazioni colpite dal terremoto del 9 marzo, in particolare alle frazioni di Pierantonio, Montecorona e Sant’Orfeo. “Sappiamo bene cosa significa affrontare una simile calamità”, ha detto.


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