Il cluster aerospaziale manda l’Umbria in orbita

PERUGIA – L’industria aerospaziale umbra sempre più sotto i riflettori internazionali, con componenti qualificati prodotti da aziende regionali parte integrante anche di capsule della Nasa. Il cluster oggi comprende 40 iscritti e garantisce un fatturato di 630 milioni di euro con oltre 4.200 dipendenti diretti. Una realtà che guarda alle grandi sfide spaziali del futuro, comprese le missioni sulla Luna, reduce della positiva esperienza della missione espositiva e commerciale al Paris Air Show di Le Bourget, evento mondiale dedicato all’industria aerospaziale. Oltre 450 i contatti business 2 business stabiliti con importanti contratti stipulati con partner internazionali e settori militari. 

Su alta tecnologia, satelliti, razzi e capsule anche l’Umbria può dire la sua non solo in termini di tecnologia, ma anche di risorse umane. A partire da dal pilota militare spoletino Andrea Patassa (nella foto col capo ufficio legale di Esa, Marco Ferrazzani, originario di Perugia) individuato come astronauta di riserva per la nuova classe di “pionieri spaziali” selezionata dall’Agenzia spaziale Europea (Esa).